ResoNumero0051

Directed by Matteo Papetti

Synopsis:
Nel reparto resi di un’azienda di robotica viene aperto un pacco grossolanamente chiuso. Mentre un dipendente esegue i controlli di routine, l’androide entra in tilt rivivendo il sopruso che ha subito.

Director Statement:
Tutti noi pensiamo ad un futuro paradisiaco, spinti dalle visioni utopistiche della fantascienza a cui ormai siamo abituati e che in un certo senso abbiamo sentito sulla nostra pelle con il boom mediatico delle Intelligenze Artificiali, che da inizio anno ormai hanno spopolato. La paura di un futuro incerto per l’uomo si fonde quindi con il timore che suscita un incontrollato sviluppo tecnologico di queste macchine, sfociando in una delle domande esistenziali che da sempre aleggia nel mondo della fantascienza, ma che oggi sembra averci colpito come un masso caduto dal cielo: cosa faremmo se una macchina provasse dei sentimenti? In questo frangente è partito un breve ma intenso processo di analisi interiore e creativa guidato dalla Prof. Alessandra Pescetta che ha coinvolto tutti gli studenti del III Anno di Scenografia 22/23 della LABA di Brescia, arrivando a scoperchiare il vaso di pandora che fino ad ora rimaneva sigillato dal perfetto mondo utopistico della fantascienza. E allora la singola brutalità dell’uomo che vede le persone come oggetti risulta ancora più straziante quando la persona stessa è realmente un oggetto, un androide a servizio di chi lo possiede. Ma se la risposta alla domanda di prima fosse positiva, allora ci troveremmo di fronte ad un cortocircuito inimmaginabile che aprirebbe alle sconfinate possibilità che il rapporto uomo e macchina ci pone davanti.

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